Caterina Mordeglia - Allegorie animali e libertà di espressione nella favola antica e medievale. Incontro nell'ambito della tredicesima edizione della rassegna La Storia in Piazza, libro e libertà.
Semplici narrazioni per l’intrattenimento e l’educazione dei ragazzi o strumenti letterari di denuncia sociale, politica, religiosa? Nel loro fortunato percorso tra l’Antichità e il Medioevo, che le tramanda ai moderni, le favole esopiche, con i loro celebri animali parlanti, oscillano costantemente tra queste due funzioni. E se nel latino Fedro, schiavo d’origine, come forse fu Esopo, la critica ai potenti è stemperata dal contesto storico, negli anonimi poemi dei secoli X-XIII, che di Esopo costituiscono la più interessante tra le evoluzioni medievali, attraverso il travestimento animale si esprime a colori vividi l’ideologia e la satira del tempo.
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