Il fantasma di una vecchia e avarissima usuraia non trova pace neppure dopo la morte; infatti, non riesce ad andare in paradiso. Zaffiro giunge al palazzo dello spirito irrequieto e cerca di aiutarla: l'usuraia potrà salire in cielo solamente se qualcuno tra i vivi spargerà lacrime sincere per lei. Purtroppo, però, nessuno sembra soffrire della dipartita dell'avara donna; Neelon prova a ricattarla: piangerà per lei se ella, in cambio, proverà che Zaffiro è in realtà una ragazza.
Il fantasma riesce a far indossare ala principessa un bellissimo abito femminile, ma alla fine, non la tradirà: mentre la casa è data alle fiamme dai soldati di Neelon, Zaffiro, commossa dal buon cuore che alla fine pare animare la vecchia, piange per lei. Ciò permetterà al fantasma finalmente pacificato di risalire verso la luce celeste.