Laura Canali, Lucio Caracciolo e Fabrizio Maronta - Linee spezzate Vecchi e nuovi confini, inaugurazione della morta cartografica dell'XI Festival di Limes, "Fine della guerra. La politica senza fine sabota la geopolitica".
La mostra che Limes presenta quest’anno parte da una riflessione sulle nuove linee di confine. In alcuni paesi come Libia, Yemen, Siria, Georgia, Ucraina e Iraq emergono a causa delle guerre attuali nuove e vecchie linee di frattura che complicano le partite geopolitiche. All’interno di questi Stati in crisi sono cresciute diverse entità che oggi occupano posizioni di rilievo sulla scena internazionale. Ciò mentre gli Stati Uniti stanno vivendo una grave crisi d’identità che tende a dividere la società americana, trauma che si ripercuote nelle aree più calde del globo, destabilizzandole. Quale ruolo potrebbe avere l’Italia alla luce di questi cambiamenti epocali? I dodici pannelli di Limes cercano di evidenziare le fratture geopolitiche in alcune aree del mondo instabili o in piena guerra. Linee spezzate che sfidano l’Italia e altri paesi occidentali ad assumersi responsabilità finora affidate solo o prevalentemente agli USA.
Visita: palazzoducale.genova.it