21 aprile 2024
DIBATTITO digitale, futuro, letteratura, storia, utopia
Sono passati 40 anni dalla prima pubblicazione del “Neuromante” di William Gibson. Eppure, è come se il tempo si fosse fermato o, al contrario, fosse fuggito troppo in avanti. Oggi, come allora, confrontarsi con questo testo significa compiere un viaggio allucinato dentro un mondo fatto di metropoli tentacolari, di cyberspazio, di androidi e macchine senzienti. Un libro-esperienza che ha costruito un’estetica, che parla di noi raccontando il presente da un passato remoto.
In collaborazione con Scuola Holden