Quella della fluitazione del legname in Valsugana è una storia pressoché totalmente dimenticata. Il Museo etnografico di Carzano qualche anno fa ha intrapreso delle ricerche per trovare delle tracce sul terreno e in effetti delle testimonianze mute dirette ed indirette sono state individuate. Con queste tracce, insieme ai documenti ritrovati presso l’Archivio di Stato di Trento dal dottore forestale Mario Cerato, è stato possibile ricostruire in modo sufficientemente dettagliato le complesse e travagliate vicende della fluitazione sul Brenta e sul suo affluente più importante in Valsugana: il torrente Maso.
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