Red Canzian presenta "Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni", Mondadori.
Dialoga con l'autore Roberto Stringa.
“Ho voluto intitolare questo libro Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto non solo perché anagraficamente purtroppo i conti tornano, ma perché questo fiore, il calicanto, che pochi conoscono, viene apprezzato veramente solo quando lo scopri, lo conosci, oltre l’apparenza, e io, nel calicanto, riconosco un po’ di me, del mio modo di vivere.
È un fiore coraggioso e pioniere, ed è il primo ad aprirsi a gennaio, molto spesso sui rami ancora ricoperti di ghiaccio, quando gli altri fiori non sono che una promessa addormentata dentro a piccole gemme chiuse. Il fiore del calicanto non colpisce per la forma o il colore, ma emana un profumo così particolare, intenso e avvolgente che non si può scordare, lascia la sua traccia. E io la mia vita ho sempre cercato di viverla proprio così, a costo di rompermi il naso per stare davanti, in prima linea – ma senza velleità – con una gran voglia di fare, di arrivare al cuore delle persone per quello che realmente ero, e con la speranza di riuscire a lasciare la mia piccola impronta.
E poi il calicanto ha in sé la parola “canto”, e il canto è un bel modo di interpretare la vita!” Per la prima volta Red Canzian racconta tutto di sé. La sua vita, con gli alti e i bassi, il pubblico e il privato. L’infanzia, la famiglia, le sue passioni dalla pittura ai bonsai, fino alla scelta etica di diventare vegano. E ovviamente la musica, dagli esordi negli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Un libro appassionante, sorprendente, che racconta di un ragazzo che ha sempre sentito il dovere di sognare.
Red Canzian, nato a Quinto di Treviso nel 1951, è un cantante e musicista, da ormai quarant’anni bassista dei Pooh.
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