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Giuseppe Bortolussi presenta 'Evasori d'Italia'

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Giuseppe Bortolussi, Direttore della CGIA (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre, presenta il suo libro "Evasori d'Italia. La cura per sconfiggere il male del nostro Paese", Sperling & Kupfer.

Dialogano con l'autore Giampietro Procopi e Alessandro Fabris.

La lotta all'evasione fiscale è uno dei temi caldi di cui il nostro Governo si sta occupando, anche attraverso clamorosi controlli e sanzioni. Nel frattempo si alzano, con sempre maggior forza, le voci dei fautori di una "soluzione miracolosa", ovvero la creazione di un sistema - definito "contrasto di interessi" - che ponga in competizione chi, non emettendo fattura, evita il pagamento delle imposte (il fornitore) con chi potrebbe ricavare da quella stessa fattura una diminuzione del proprio carico fiscale (il cliente). Ma attenzione alle "bufale": in realtà dove questo sistema è stato introdotto non ci sono stati risultati positivi e, al contrario, l'evasione fiscale non è diminuita, mentre sono aumentati i costi amministrativi per lo Stato.
Giuseppe Bortolussi, con rigore e dati concreti, ci mette in guardia dai rimedi apparentemente semplici e illustra i vari fallimenti delle misure antievasione, spiegandoci che, contrariamente a quanto di solito affermato dai sostenitori di questo e altri espedienti-panacea, il sistema fiscale in Francia, Germania e negli Usa non è molto diverso da quello italiano.
Il problema non risiede nella ricevuta fiscale o nello scontrino non emessi, e un'equa tassazione non si ottiene demonizzando il piccolo artigiano, il commerciante o il professionista. Così facendo si rischia una sola cosa: distogliere l'attenzione dalla vera evasione e dalla vera elusione.

Giusepper Bortolussi è nato a Gruaro – VE il 4 agosto 1948, coniugato, con 3 figlie. Dal 1980 è direttore della CGIA (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre della quale ha rilanciato l’immagine ed il peso politico in una stagione che ha visto le grandi imprese pubbliche di Porto Marghera come uniche interlocutrici capaci di monopolizzare il dibattito politico ed economico della città. Nei primi anni ’90 ha fondato e tuttora dirige l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre. Nel 1993 ha dato vita alla prima battaglia sindacale di respiro nazionale contro la “minimum tax”, riuscendo a farla abolire nel 1994, nell’interesse di tutti i lavoratori autonomi. Non meno significative sono state le iniziative sindacali contro il “concordato fiscale” e la Riforma pensionistica del 1995. Nel 1996 ricopre per un breve periodo la carica di Assessore al Commercio, Turismo e Sport del Comune di Venezia nella seconda giunta Cacciari. Tra le numerose battaglie sindacali, si è battuto in prima linea contro le misure fiscali adottate a livello nazionale negli anni ‘90, che di fatto avrebbero penalizzato le piccole e micro imprese: l’Irap, la Dual Income Tax e gli studi di settore. Negli ultimi anni altrettanto significative sono state le sue denunce contro l’aumento della tassazione a livello locale, le disfunzioni legate all’inefficienza della PA e, non da ultimo, contro i nuovi studi di settore introdotti dal Governo nel 2007. E’ fondatore e direttore delle riviste quadrimestrali “Quaderni di ricerca sull’artigianato” e di “Veneto, economia & società”. Dal maggio 2005 ad aprile 2009 è Assessore alle Attività Produttive del Comune di Venezia nella giunta Cacciari. Dal 2007 è opinionista per “Libero Mercato” e dal 2008 della rivista mensile “Autonomie e Comunità”. Alle elezioni regionali dello scorso marzo 2010, è stato candidato a presidente della Regione Veneto ed è entrato come membro del Consiglio Regionale con la “lista Bortolussi”.

Visita: www.palazzoroberti.it


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