Detentore dei diritti della storia da cui è tratto, Marlon Brando decide di fare da sé, e si prende sulle spalle una storia western che ha tolto dalle mani di Stanley Kubrick e Sam Pekimpah.
SOGGETTO: Due fuorilegge e rapinatori di Banche fuggono, ormai braccati. Uno di loro (Rio/Marlon Brando) sacrificherà cinque anni della sua vita in prigione, proprio perché tradito dal suo socio e amico (Dad/Karl Malden). La strada della vendetta sarà inevitabile, ma diverrà anche la strada per riflettere sul senso della sua esistenza.
PRODUZIONE: Un cast spettacolare per non dire perfetto: Il granitico e bravissimo e superlativo antagonista Karl Malden; la sublime e toccante e vulnerabile Pina Pelllicer; il rude, professionista impeccabile del cinema, Ben Johnson; il mai troppo ricordato, viscido quanto superbo, caratterista Slim Pckens. Tutti tenuti al polso e in sinergia da e con un Marlon Brando che lascia un segno indelebile persino da autore produttore e cineasta, dirigendo un western tanto particolare quanto sostanzialmente dimenticato, tra i pochissimi western (soltanto due nella storia del cinema) in cui si vede il mare.