Il dottor Dokrobei è convinto che l'ombrello del re Giocongo LVV sia in realtà il nascondiglio della mappa che indicherebbe l'ubicazione esatta per un frammento della Pietra; perciò spedisce una diapositiva nascosta in un ombrello ai suoi scagnozzi, istruendoli sulla missione. Il trio nel frattempo cerca di racimolare il denaro sufficiente al completamento del robot vendendo stravaganti ombrelli, ma complice la giornata di sole, non guadagnano nulla. Allora l'astuto Boiakki installa sul soffitto una macchina per la pioggia, che il forzuto Tonzura aziona girando una manovella. I nostri eroi, accortisi dell'ennesima truffa, anticipano il trio giungendo per primi sull'isola del sovrano con l'ausilio di Yatta Can. Qui trovano il nipotino del re, in ansia per il nonno, e mentre gli chiedono dove sia, il trio Drombo irrompe sulla scena dentro un buffo robot dalle sembianze di uno scarpone, recante un ombrello in cima e un altro sulla punta. Presto comincia lo scontro corpo a corpo e Yattaman e socia hanno la meglio su Boiakki e Tonzura; quindi si passa allo scontro tra robot e Yatta Can sputa dalla sua bocca delle piccole tartarughine robot che riducono a brandelli lo scarpone, sconfiggendo Drombo. Giocongo LVV si ricongiunge al nipotino e svela che l'ombrello, in realtà, era il nascondiglio di un serpentello che il re usava come difesa personale. Miss Dronio, che aveva già scoperto l'animale, cerca di evitare la punizione di Dokrobei perché il trio non ha fallito del tutto, poiché l'informazione era sbagliata; ma il dottore non vuole sentire ragioni e li bombarda con delle noci di cocco.