Matteo Strukul presenta il suo libro "La giostra dei fiori spezzati. La prima avventura di Alexander Weisz, criminologo e genio", Mondadori.
Interviene lo scrittore Fulvio Ervas.
Padova, inverno 1888. Nelle campagne infuria la pellagra, mentre in città le luci dei quartieri più signorili e ricchi stridono per contrasto con la bolgia del Portello, la zona più popolare e malfamata della città. Ed è proprio qui, al Portello, che al termine di una notte nevosa, viene ritrovato il cadavere straziato di una prostituta.
L'ispettore Roberto Pastrello capisce che le sue forze non basteranno a risolvere il caso e decide di chiedere la collaborazione di due detective d'eccezione. Il giornalista investigativo Giorgio Fanton, massimo esperto del Portello, e il famoso criminologo Alexander Weisz, intuitivo, tormentato, affascinante.
Da quando, bambino, ha trovato sua madre uccisa da un assassino misterioso, Weisz ha giurato che non avrebbe mai più permesso che a una donna venisse fatto del male. Ma il trauma dell'infanzia gli ha lasciato anche una pericolosa dipendenza dal laudano. Dopo qualche riluttanza l'irruente Fanton, allegro e conviviale, molto abile nelle risse, e Weisz, geniale e anticonformista, trovano accordo e affiatamento, aiutati non solo dall¿ispettore Pastrello, ma anche da Erendira, meravigliosa gitana, cartomante e prostituta, avvolta nel mistero dei suoi occhi blu in cui è impossibile non perdersi. L'assassino, però, continua a colpire finché Weisz coglie un primo collegamento negli omicidi: tutte le vittime hanno il nome di un fiore...
Dopo il successo dei due romanzi della saga di Mila, Matteo Strukul torna a stupirci con un thriller storico eccezionale. Il ritmo travolgente di una narrazione modernissima è immerso nelle atmosfere inquietanti e gotiche della Padova di fine '800, che portano alla mente quelle, celebri e dark, della Londra vittoriana. Il lettore assiste alla grande lotta tra il male, che si incarna in un terribile serial killer, l'Angelo Sterminatore, e il bene, rappresentato da una coppia di detective insofferenti alle regole che ricordano Holmes e Watson nella recente trasposizione cinematografica di Guy Ritchie. Un romanzo senza eguali in Italia, che può essere avvicinato alle opere dei grandi autori "irregolari" angloamericani, da Joe R. Lansdale ad Alan Moore.
Matteo Strukul, nato a Padova nel 1973, laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti, è ideatore e fondatore di Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha avuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler. Scoperto da Massimo Carlotto, ha esordito nel 2011 con La ballata di Mila (e/o), un romanzo pulp noir ambientato in Veneto con protagonista la bounty hunter Mila Zago, cui ha fatto seguito il secondo episodio della saga Regina nera (e/o, 2013) e da cui è stata tratta la serie a fumetti "Mila Zago - Red Dread" (con testi di Strukul e disegni di Alessandro Vitti). Entrambi i romanzi di Mila sono in corso di pubblicazione in 15 Paesi nel mondo fra cui Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Australia e India.
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