Nelle casse della ditta Barni viene scoperto un ammanco. Benché del tutto estraneo alla vicenda, Mario (dipendente dell'azienda e fidanzato della figlia del titolare) rifonde la somma. Il vero colpevole è Carlo, figlio del signor Barni, il quale qualche tempo dopo commette un secondo furto nell'azienda paterna. La polizia apre le indagini: il commissario che se ne occupa giunge all'inattesa scoperta di essere egli stesso il padre naturale di Mario.