Michele Serra presenta il suo nuovo libro "Ognuno potrebbe", Feltrinelli.
Lui è Giulio Maria, quello che nelle foto non fa mai niente, l’anacronistico figlio di genitori anziani, il sociologo ricercatore impegnato a interpretare i gesti di esultanza dei calciatori. Giulio Maria vive in un paese del Nord Italia artigiano, prosperoso e infine omologato dal consumo. È il regno delle rotonde, degli ipermercati, dei Suv e dell’anonimato sociale. Giulio Maria frequenta con assiduità l’amico Ricky, squisito esemplare di sconsiderato ottimismo. Per Ricky, il “piuttosto bene” è comunque e sempre l’alternativa realistica al “piuttosto male”. Giulio Maria vive con piena consapevolezza la propria condizione di “spaesato”. L’azienda paterna (un mobilificio artigianale) è certamente garante di significati, giacché il legno, il suo colore, il suo profumo, la sua varietà prodigiosa vanno insieme alla sapienza e alla pazienza che lo modellano e lo consegnano all’evidenza del lavoro. Ma quell’azienda ora è un orologio fermo, è un regno caduto sotto incantesimo. Come uscire dall’immobilità della miseria del tempo presente? Una sera un cinghiale viene trovato morto a una rotonda. Giulio Maria è lì insieme ad altri curiosi a misurare (politicamente? filosoficamente?) l’evento della bestia morta. È un’assemblea che mima il dibattito ma non arriva ad alcuna riflessione rilevante. Tutti parlano nell’egofono (altrimenti noto come smartphone), tutti fotografano, tutti sembrano più piccoli di quella morte. Malgrado il suo scetticismo, o invece proprio in ragione di quello, Giulio Maria ha la sensazione che ognuno potrebbe fare un passo indietro, mettere dello spazio fra sé e gli altri, rinunciare a riempire il silenzio di parole.
Michele Serra è nato a Roma nel 1954. Prima inviato, poi corsivista e commentatore, dal 1997 scrive su “la Repubblica” e dal 2002 anche su “L’Espresso”. Nel 1991 ha fondato “Cuore”, settimanale satirico che ha diretto fino al 1994. Come autore, ha scritto testi teatrali per Antonio Albanese, Luca De Filippo, Beppe Grillo, Claudio Bisio, Milva, David Riondino e Andrea Brambilla. In televisione ha lavorato con Adriano Celentano, Gianni Morandi, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Per Feltrinelli ha pubblicato due raccolte di poesie (Poetastro, 1993; Canzoni politiche, 2000), due romanzi (Il ragazzo mucca, 1997; Gli sdraiati, 2013) e due libri di racconti (Il nuovo che avanza, 1989; Cerimonie, 2002, vincitore del premio Procida).
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