Diego De Leo e Vittorino Andreoli
Incontro dibattito dopo la presentazione del libro "Un'altra vita" di Diego De Leo, Alpes.
Presenta il libro Barbara Codogno
Incontro-dibattito su un particolare dolore da lutto: quello causato da chi ha posto prematuramente fine alla propria vita. Ne discutono Vittorino Andreoli e Diego De Leo nella ricorrenza della Giornata Mondiale dei Sopravvissuti da Suicidio.
In collaborazione con DeLeoFund Onlus e Città di Bassano del Grappa
Il libro: "Perché ci si uccide? Cosa spinge una persona - molto spesso giovani, adolescenti - a compiere quel gesto fatale? Quali e quanti dolori hanno tormentato il cuore che si decide di morire? Queste le domande che ci poniamo di fronte ai suicidi. Leggere le loro storie come una delle tante notizie è già di per sé una sconfitta. Significa che l'irreparabile si è compiuto. Mai nulla è come appare. Neppure una morte per suicidio. Per farcelo capire, per farci arrivare un messaggio ben preciso, il Prof. Diego De Leo, che è da anni punto di riferimento scientifico in quest'ambito, fa un passo indietro e lascia che a parlare siano le storie. Siano quelle persone che per un soffio hanno 'mancato' il suicidio; che per un imprevisto sono qui a raccontarci come si arriva alla decisione finale. Siano quelle persone che hanno vissuto il dolore della perdita di un loro caro per suicidio. Storie che attraversano una verità nera per diventare luce d'amore che illumina chi resta. Ci accorgiamo infatti di quanto l'onda del dolore abbia travolto chi patisce l'assenza dell'assente. Chi resta deve compiere la fatica più grande, il cammino più difficile: sopravvivere. Sopravvivere alla scelta che li ha esclusi dalla scelta, e dall'aiuto. Questo libro, composto da tante storie, è una lettura per tutti. Uno spaccato inedito su temi ancora difficili e che faticano ad essere trattati con competenza dalla stampa. Leggendo questo libro il lettore scoprirà come anche la più inimmaginabile sofferenza possa trasformarsi in esperienza d'amore. E che c'è sempre un'altra vita. Perché la vita c'è sempre. È sempre lei che trionfa." (dall'Introduzione di Barbara Codogno)
Diego De Leo è Professore Emerito di Psichiatria, Doctor of Science in Psicogeriatria e Suicidologia, e Direttore Emerito del Centro Collaborativo della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Ricerca e la Formazione sulla Prevenzione del Suicidio dell'Istituto Australiano per la Ricerca e la Prevenzione del Suicidio presso la Griffith University di Brisbane che è il Centro Australiano di Eccellenza per la Prevenzione del Suicidio.Il Prof. De Leo è il Direttore del Dipartimento di Biopsicologia presso la Primorska University della Slovenia, dove dirige il Centro Nazionale per la Ricerca sul Suicidio. Il Prof. De Leo è Past-President dell'Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio e co-fondatore e Past-President dell'Accademia Internazionale per la Ricerca sul Suicidio. E’ l’ideatore della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio, che si tiene ogni anno il 10 Settembre.
E’ l'Editor-in-Chief della rivista CRISIS dell’International Association for Suicide Prevention e membro del comitato editoriale di altre 15 riviste internazionali. Ha pubblicato oltre 400 articoli su riviste internazionali, 180 capitoli di libri, e 35 volumi. Il Prof De Leo ha vinto diversi premi internazionali, tra cui lo Stengel Award e il Dublin Award. Nel Gennaio 2013 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Ufficiale dell’Ordine d’Australia.
Vittorino Andreoli, psichiatra di fama mondiale, è stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona - Soave ed è membro della New York Academy of Sciences. Tra le sue ultime opere pubblicate in BUR: Le nostre paure (2011), Elogio dell’errore (2012, con Giancarlo Provasi), Il denaro in testa (2012). Con Rizzoli ha pubblicato decine di saggi. Tra gli ultimi compare L'educazione (im)possibile (2014).
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