Mariapia Veladiano presenta il suo libro "Lei", Guanda.
Cosa c'è di divino nell'essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso, e poi sperare per lui una vita buona, abbastanza buona e insieme temere per lui con tutte le paure di tutte le madri, che non incontri il male, che non sia troppo speciale, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace. Vivere in pace. È la storia umanissima di ogni madre ed è la storia di Maria raccontata in poesia, in pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze, a chiacchierino e col tombolo. Qui parla Maria, Madre di Dio bambino, ma per ogni madre il suo bambino è Dio, vita che si consegna fragilissima e si promette eterna. Intorno a Maria uomini e donne che pensano di capire e poi gli angeli che fanno corona ma le loro ali non riescono a tenere lontano il gran male del mondo che si addensa in questo punto della terra in tutto simile a tanti altri punti della terra in cui in ogni tempo si è gridato «Uccidilo». Quel che resta è un corpo rotto senza grazia, consegnato a una madre ancora giovane, anche lei simile a tante. Ma la fine non è scritta e i bambini nascono ogni giorno.
Mariapia Veladiano è nata a Vicenza. Laureata in filosofia e teologia, ha insegnato lettere e ora è preside. Collabora con la Repubblica e con la rivista Il Regno. Il suo primo romanzo, La vita accanto (Einaudi Stile Libero, 2011) ha vinto il Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Strega. Sono seguiti il romanzo Il tempo è un dio breve (Einaudi Stile Libero, 2012), il giallo per ragazzi Messaggi da lontano (Rizzoli, 2013), Ma come tu resisti, vita (Einaudi Stile Libero, 2013), raccolta di riflessioni sui sentimenti e le azioni, e Parole di scuola (Erickson, 2014), liberissimi pensieri sulla scuola. Guanda ha pubblicato il romanzo Una storia quasi perfetta e Lei.
Visita: www.palazzoroberti.it