Ezio Mauro presenta il suo libro "L'anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione", Feltrinelli.
A cento anni dalla Rivoluzione russa, Ezio Mauro ritorna nei luoghi protagonisti dell’insurrezione popolare che ha rovesciato la direzione della storia. Di San Pietroburgo esplora le strade, i palazzi e gli angoli più tetri, alla ricerca di ogni traccia che possa restituire il clima di quei giorni turbolenti. E la scoperta della città si trasforma via via nel racconto delle vicende di cui è stata teatro. Mauro comincia presentando il personaggio leggendario di Rasputin e il suo rapporto morboso con l’ultimo zar, Nikolaij II. Racconta il culmine e il declino rovinoso del lusso sfrenato di un’aristocrazia che, di lì a poco, sarebbe rimasta travolta dal treno della storia. Attraversa la rabbia, la paura e la fatica di una popolazione stremata dalla guerra e dalla carestia. Coglie la forza delle idee nuove provenienti dall’Europa, quelle del Manifesto del Partito comunista. E lo fa in prima persona, in un reportage pieno di tensione che, con una fortissima impronta narrativa, sa ricreare l’atmosfera di lotta e di speranza nel cambiamento. Dopo il documentario a puntate uscito su Repubblica.it, Ezio Mauro scrive un’opera che unisce la penna del grande inviato all’episodio più violento e più appassionante della storia novecentesca.
Ezio Mauro è stato dal 1996 al 14 gennaio 2016 direttore di “Repubblica”. Ha cominciato la sua carriera alla “Gazzetta del Popolo” di Torino. Ha poi collaborato con “La Stampa” come inviato di politica interna e con servizi e inchieste in particolare dagli Stati Uniti. Nel 1988 ha iniziato la sua collaborazione con “la Repubblica” come corrispondente dall’Urss. Nel 1990 è tornato a “La Stampa”, dove ha assunto la carica di direttore nel 1992. Tra i suoi libri: La felicità della democrazia (con Gustavo Zagrebelsky; Laterza, 2012) e Babel (con Zygmunt Bauman; Laterza, 2016).
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