L’errore è un elemento costitutivo della scienza. Ma oggi, con un’industria delle pubblicazioni invasa da riviste predatorie e un meccanismo di progressione di carriera che spinge i ricercatori a pubblicare tanto e spesso, gli studi prodotti sono meno rigorosi, spesso non replicabili, quando non volutamente manipolati. Un problema non solo per chi fa buona scienza, ma anche per chi cerca di raccontarla.
Intervengono: Daniela Ovadia, Università di Pavia; Nicola Nosengo, Nature Italy
Modera: Daniel Bonazzi, Associazione BergamoScienza
Si ringrazia Comune di Bergamo
Visita: www.bergamoscienza.it