Vampiri, licantropi, topi antropomorfi che diffondono le malattie: sono parte di un pantheon molto particolare, quello del nazionalismo tedesco di epoca romantica. Il völkisch diviene a fine Ottocento il terreno di coltura ideale per quell'iconografia destinata ad irrobustire il futuro movimento nazista e ad alimentare le paure trasmesse attraverso la stampa ed il cinema. Le mostruosità del nazismo passano per la demonizzazione dei propri nemici e per il senso di terrore ed insicurezza trasmesso alla popolazione, mentre altrove si guarda ai supereroi del fumetto e del cinema come risolutori della crisi. Lo scontro, culturale oltre che militare, si vedrà nella seconda guerra mondiale con un finale incredibile: i veri mostri erano quei gerarchi apparentemente umani ma privi di sentimenti.