Conosciuto (purtroppo) solo come fenomeno di internet, attraverso i video dei suoi fuorionda infarciti di imprecazioni, Germano Mosconi ha incarnato nella realtà professionale i diversi passaggi del giornalismo italiano. Dagli esordi a Verona, nell'epoca dei taccuini e dei dimafonisti, passando per il lancio delle televisioni private per diventare un volto ed una firma riconoscibili e fonte riconosciuta di qualità. Poi arrivò la notorietà sgradita, quella dei vecchi montaggi e degli scherzi dei colleghi: elementi che non riusciranno mai ad offuscare il ricordo e la lezione di una tipologia di giornalismo purtroppo in via d'estinzione.