La chiamano "la Caporetto del mare": nella notte tra il 28 ed il 29 marzo 1941 una intera divisione navale italiana, composta dai moderni ed efficienti incrociatori classe "Zara", viene affondata. Ma quella di Capo Matapan non è una battaglia, semmai è un tiro a segno mortale che costa la vita a migliaia di marinai, spediti nel buio a farsi cannoneggiare dalla Mediterranean Fleet. Il racconto di quella notte tragica è una summa di errori tattici, ritardi, sottovalutazioni che costò carissimo a Mussolini che tanto aveva spronato la Regia Marina affinché sfidasse in mare aperto la flotta britannica.