All'inizio degli anni '60 nella capitale egiziana l'élite degli ambienti militari nasseriani, dei Servizi e della comunità tedesca si riuniva la sera in un circolo ippico. Il proprietario è un ex ufficiale dell'Heer con un passato nell'Afrika Korps, alto, biondo, occhi azzurri, lineamenti da grifone, di comprovata fede nazista e antisemita. Niente di più falso: dietro l'identità di Wolfgang Lotz si nasconde la spia più temibile che gli israeliani siano mai riusciti a infiltrare al Cairo. Un uomo capace di reinventare la propria vita, con una nuova moglie, nuove amicizie e nuovi contatti con una sola missione: sabotare il programma missilistico di Nasser.