Chi dice che i generali siano sempre dietro le linee, al sicuro, e mandino i loro subordinati a combattere? Non è così per Luigi Reverberi e Giulio Martinat che il 26 gennaio 1943 a Nikolajewka presero una decisione drastica. Di fronte all'accerchiamento sovietico lungo la strada del Don, i due alti ufficiali assumono il comando sul campo: Reverberi sale su un semovente tedesco e dirige personalmente l'offensiva; Martinat prende le redini del battaglione "Edolo", sua vecchia conoscenza, per rompere l'accerchiamento. Storie di eroismo e sacrificio si mescolano nel tragico epilogo della folle avventura italiana in Russia.