I beni del Patrimonio Mondiale UNESCO rappresentano l'eredità collettiva del passato, un tesoro di cui oggi l'intera umanità può beneficiare e che ha il dovere di trasmettere alle generazioni future. Il concetto di "valore universale eccezionale" sottolinea l'importanza globale di questi siti, trascendendo i confini nazionali. Nel 2007, con l'inclusione delle prime componenti nella Lista del Patrimonio Mondiale, è stato ufficialmente riconosciuto il valore universale eccezionale delle faggete primarie e antiche d'Europa. Tra queste, dal 2022, figurano anche la faggeta delle valli di Lodano, Busai e del Soladino, valli inserite sulla sponda destra della Valle Maggia, e quella sul Bettlachstock, situata nel cantone Soletta. Il documentario illustra l'importanza di questi ecosistemi che rappresentano un esempio straordinario dell'evoluzione ecologica e biologica post-glaciale, un processo unico che ha modellato l'intero continente europeo e che continua tutt'oggi. Il faggio, favorito da un'inedita alleanza con l'uomo, negli ultimi 12'000 anni, avrebbe contribuito a plasmare l'intera copertura vegetale del Vecchio continente. Le Faggete primarie e antiche d'Europa, inserite nel Bene seriale UNESCO, oggi rappresentano l'eredità dell'egemonia espressa in passato dalla specie e custodiscono la diversità e la plasticità genetica di quest'albero. Una biodiversità che oggi si rivela preziosa per affrontare un futuro di cambiamenti climatici che minacciano la specie. Questo documentario scientificamente ineccepibile, poetico e a tratti filosofico, illustra le complesse e affascinanti dinamiche ecologiche che regolano questo vasto "organismo" diffuso su scala continentale, rivelando i delicati equilibri che, da millenni, ne permettono la sopravvivenza e la rigenerazione.
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