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29 Giugno 2007 16:24
Ottima riflessione dell'intervistatore a Don Di Noto, relativa alla programmazione televisiva che entra in tutte le case (essendo, appunto, in chiaro).
E' vero, non deve essere il bambino accompagnato davanti alla TV, ma è il programma, o meglio gli autori a dover entrare in casa in punta di piedi e con rispetto.
Di Noto ha detto cose apprezzabili, ma mi avrebbe fatto piacere sentirlo allo stesso modo anche ad "Anno zero", dove non mi ha fatto una buona impressione.
Saluti
29 Giugno 2007
16:24
Ottima riflessione dell'intervistatore a Don Di Noto, relativa alla programmazione televisiva che entra in tutte le case (essendo, appunto, in chiaro). E' vero, non deve essere il bambino accompagnato davanti alla TV, ma è il programma, o meglio gli autori a dover entrare in casa in punta di piedi e con rispetto. Di Noto ha detto cose apprezzabili, ma mi avrebbe fatto piacere sentirlo allo stesso modo anche ad "Anno zero", dove non mi ha fatto una buona impressione. Saluti
Giovanni Marucci