Lo hanno chiamato in tanti modi: "O' Professore", "Vangelo", "Don Raffaè". Ma lui, Raffaele Cutolo, era prima di tutto un uomo intelligente e scaltro. Dopo il primo omicidio, commesso nella natia Ottaviano, si fece un nome in carcere per poi costituire un agguerrito esercito chiamato Nuova Camorra Organizzata. Legato alle cosche e alle 'ndrine, dotato di agganci nella vita politica e nella società civile, legato in affari alla mala milanese e a quella romana, Cutolo divenne protagonista di anni di droga e sangue. Sino alla grande guerra contro la Nuova Famiglia, sino al tramonto della NCO, all'era dei pentiti, agli scandali, alle false accuse contro Enzo Tortora. E alla morte solitaria, in carcere.