Il 23 giugno 1956 Gamal Abdel Nasser fu proclamato presidente della Repubblica d'Egitto. L'ex ufficiale che quattro anni prima aveva guidato il colpo di stato contro re Farouk era pronto per diventare un leader riconosciuto in quel complesso affresco che è il mondo arabo. La sua dottrina, il panarabismo socialista, era una sorta di aggiornamento del vecchio nazionalismo arabo. Ancora oggi il fantasma di Nasser viene talvolta evocato come soluzione ai mali del Vicino Oriente, scosso da conflitti non canonici e guerre civili. Ma il mondo arabo è mai stato veramente unito? E ci sono reali prospettive per realizzare il sogno di Nasser? Ne parleremo questa domenica in redazione.