Questa raccolta cerca di definire profili ancora nascosti di alcuni tra i più grandi Condottieri del Secolo scorso.Tutti i filmati qui raccolti sono originali dell'epoca. Gli operatori di guerra documentarono realisticamente violenze,conflitti e ritorsioni pertanto, per la cruenza di alcune riprese, si consiglia la visione al solo pubblico adulto.
Josip Broz, più conosciuto con il nome di battaglia di Tito, dittatore, militare e uomo politico jugoslavo, capodella Repubblica Jugoslava dalla fine della seconda guerra mondiale sino alla morte.
Dopo aver trascorso alcuni anni della sua infanzia col nonno materno a Podsreda (Slovenia),frequenta a Kumrovec la scuola elementare. Nel 1907 lascia il paese natale per trasferirsi a Sisak, dove lavora come a
pprendista fabbro. A Sisak si confronta con le idee e le istanze del movimento dei lavoratorie nel 1910 partecipa alla celebrazione del primo maggio (festa del lavoro).
Nel 1963, a 71 anni, Broz fu nominato presidente a vita. Al inzio degli anni settanta,l'intervento di Tito stroncò i movimenti di rinnovamento della politica e comunista che eranoemersi ai finali degli anni sessanta in Serbia, Croazia e Slovenia e destituì le élites comuniste che siaccingevano a liberalizzare la politica economica e sociale in quelle repubbliche. Negli anni successivi, l
a Jugoslavia vide un periodo di accentuata repressione politica che sollevò aspre contestazioni soprattuto tra i croati.Negli anni settanta riapparve nella scena politica la figura del teorico sloveno Edvard Kardelj che, in vista dell'imminente scomparsa del dittatore,elaborò, nella nuova costituzione del 1974, un modello con-federale basato sulla cooperazione democratica tra le dirigenze comuniste delle varie repubblichee province autonome, che mantenevano però l'egemonia assoluta nei loro rispettivi paesi.Tito morì il 4 maggio 1980 in un centro clinico a Lubiana (Slovenia).