Marco ha 28 anni, da poco è diventato padre, è cresciuto e ha svolto gli studi in Ticino. In passato ha percorso diverse strade, ha fatto tanti lavori ma senza mai concludere una formazione. A 16 anni ha lasciato la sua famiglia con cui non c'era più un'armonia, iniziando così un percorso segnato dalla dipendenza. Inizialmente con il consumo di cocaina, degenerato velocemente verso i 18 anni al crack.
Il crack è una sostanza stupefacente nata in America e diffusasi a partire dagli anni ottanta.
La sostanza viene sintetizzata a partire dalla cocaina in polvere con una base debole (solitamente bicarbonato di sodio o ammoniaca) che la rende più pura.
Gli effetti hanno una salita immediata, intensa e molto breve seguiti da un down molto pesante. Il crack induce dipendenza psichica e può portare a un aumento del numero delle assunzioni, anche dopo i primi consumi. Un consumo continuato e prolungato può portare all'alienazione con sintomi simili alla schizofrenia, a una forte aggressività o a stati paranoici. Il crack ha anche gravi conseguenze sul fisico; possono bastare 800 mg per provocare colpi di calore e arresti respiratori e/o cardiaci, ictus, infarto o un’overdose mortale.
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