IL RAFFAELLO DEL SEICENTO. CARLO MARATTI DALLE MARCHE A ROMA
Carlo Maratti, nato a Camerano nel 1625 e formatosi a Roma presso lo studio di Andrea Sacchi, rappresenta l’apogeo e nel contempo l’epigono della vivace stagione artistica seicentesca. Coniugando l’equlibrio e la compostezza del Classicismo con la teatralità del Barocco, Maratti ha introdotto uno stile che ha conquistato il gradimento dei committenti più autorevoli, trovando nel critico Bellori un valido sostegno al consolidarsi del suo successo internazionale che sembrava rinnovare, ad un secolo di distanza, la fama del “divino” Raffaello.
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