Guida gastronomica con i consigli dei migliori chef!
Puntata numero 58
La cucina in Italia, così come in altri paesi mediterranei, è molto ricca e variegata a causa dei diversi contributi delle culture e dei popoli chevi si sono succeduti (greci, etruschi, romani, arabi, normanni, austriaci, spagnoli eccetera). Questi contributi culturali, insieme alle differenzeclimatiche e ambientali e alla eterogenea storia geopolitica del paese hanno portato a varietà regionali ben caratterizzate.
In una visione di insieme (e quindi con le dovute eccezioni regionali) i tratti distintivi della cucina italiana comprendono tutti queglielementi che vengono oggi considerati tipici della dieta mediterranea.
Negli ultimi anni si è risvegliato nel pubblico un notevole interesse per la gastronomia e l'enologia,e numerose associazioni si occupano della riscoperta e della salvaguardia delle tradizioni regionali italiane.
Una ricetta per puntata!
31 Luglio 2007
00:50
Salve, sono iscritta alla vostra newsletter da un po' di tempo e in più di un'occasione sono stata tentata di cancellarmi, malgrado trovi molto interessante e di notevole valore parte del vostro lavoro. Ciò potrà sembrare contraddittorio, ma vi spiego il perché. Voi parlate di giustizia, diritti civili e difesa dei più deboli. Allora vi domando: non trovate insensato parlare di difesa dei deboli e al contempo ignorare con tanta non curanza la sofferenza che gli esseri umani infliggono a miliardi di animali sul pianeta? E non vi sembra un insulto alla sensibilità, alla compassione e all'intelligenza sbeffeggiare tale immenso dolore mostrandolo al pubblico godimento sottoforma di "cultura gastronomica"? La bistecca di vitello è un ingrediente? Prima di tutto è il corpo flagellato di un individuo, sottratto, per nostro discutibile piacere, alla sua vita vera e sottoposto ad una vita angosciante e dolorosa e, infine, ad una morte tremenda. Le tradizioni che violano i diritti degli individui dovrebbero essere messe al bando, non recuperate e incoraggiate. E quelle gastronomiche, a volte, non sono tanto meno violente di quelle militaresche. Forse allora, nel rispetto anche dell'arcobaleno della pace che impera nel vostro simbolo, dovreste iniziare a promuovere una cultura diversa, che rifiuti del tutto l'oppressione e lo sfruttamento come fondamenta della società. Cordialmente, Noemi Callea
Noemi Callea