di Marzio Pescia e Damiano Dignola
Avanti tutta con le energie verdi: idroelettrico, solare, eolico, geotermico. La strada verso la Svizzera energetica del futuro sembrava già tracciata. E invece, colpo di scena. Il Consiglio federale rimette sul tavolo anche l’opzione dell’energia atomica, utile, dice il governo, come assicurazione nel caso in cui lo sviluppo delle energie rinnovabili non fosse sufficientemente rapido. Perché questi dubbi? Corriamo davvero il rischio di non disporre di sufficiente elettricità? La sfida energetica è complessa e tutt’altro che vinta. La chiave per risolverla potrebbe davvero essere l’energia nucleare che stavamo abbandonando?
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