Questo documentario è stato girato in Alaska, una terra ancora in gran parte disabitata, dove tutto è grande: le distanze, il freddo, la durata del giorno e della notte. Anche gli orsi, i famosi grizzly. Un esemplare adulto è una massa di muscoli e pelliccia alta tre metri, con zampe dotate di artigli che sembrano forconi. Il documentario ci mostra da vicino come vive, come alleva i piccoli, come si nutre. Diversamente dal leone o dalla tigre il grizzly mangia di tutto. Ma non è un predatore che si apposta per azzannare i malcapitati che gli capitano a tiro. L'unica predazione organizzata è quella dei salmoni, nei pressi delle cascate, quando questi grandi pesci risalgono i fiumi per riprodursi. Il tutto in una natura stupenda, modellata dal grande freddo, che ha obbligato anche gli alberi a mettersi la «pelliccia», abbandonando le grandi foglie per indossare un fogliame di aghi. Un freddo che lascia però ogni anno il posto a una breve ma esplosiva fioritura primaverile, dove anche il grizzly trova nuovi
spazi per sé e per i suoi piccoli.