Dazi e Trump tornano al centro del dibattito economico internazionale. Le politiche tariffarie volute dal presidente americano potrebbero generare effetti collaterali inaspettati: molte merci, pur di evitare i dazi, potrebbero entrare negli Stati Uniti attraverso la mafia, di contrabbando, passando dai porti o dal confine con il Canada.
Nel frattempo, l’agenzia di rating Fitch ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’economia globale. A causa dell’impatto delle tensioni commerciali, il PIL mondiale nel 2025 resterà sotto il 2%, con un calo dello 0,4% rispetto alle previsioni iniziali.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione Trump intende usare i dazi anche come strumento di pressione sui partner commerciali degli Stati Uniti, chiedendo loro di ridurre i rapporti economici con la Cina in cambio di una riduzione delle barriere doganali.
Donald Trump, in un messaggio pubblicato su Truth, ha definito i dazi un successo, sostenendo che gli Stati Uniti stanno incassando numeri record e che i prezzi di molti beni – dalla benzina ai generi alimentari – sono in calo, insieme all’inflazione.
In questo video vi voglio raccontare la strategia estorsiva di Trump, cioè quella di portare gli stati a negoziare alle sue condizioni, e cosa c'entra la mafia con tutto questo.