Ogni anno a Dortmund, in Nordrhein Westfalen, si svolge la più grande fiera di caccia d’Europa, uno degli eventi dove è possibile trovare in un unico luogo i tour operator più famosi di caccia al trofeo. Ci siamo andati sotto copertura e siamo riusciti a documentare senza filtri come avviene la compravendita di animali da uccidere e portare a casa come trofei.
Tra i laboratori e le presentazioni, spuntano bambini che impugnano fucili, schermi dove vengono proiettate continuamente immagini di animali morti o mentre vengono uccisi, lezioni su come sparare tenute da famosi influencer. In questo luogo apparentemente tranquillo, gli animali da uccidere vengono scelti da un menù, la caccia agli elefanti viene messa all’asta, le pelli di zebra vinte alla ruota della fortuna. Tutto questo sotto gli occhi delle famiglie che passeggiano tra gli stand, come se nulla fosse.
È per questo che ogni anno la fiera è presa d’assalto dalle organizzazioni animaliste con l’accusa di promuovere pratiche cruente - prima tra tutte la caccia al trofeo.
Le domande a cui proviamo a rispondere in questa inchiesta sono:
Cosa c’è nella mente di una persona che spende migliaia di euro per uccidere un animale? Chi è che promuove e organizza l’uccisione di animali selvatici per divertimento? Che effetto ha la caccia al trofeo sui bambini? Quali sono le conseguenze sulla conservazione delle specie e sull’economia locale? È possibile fare qualcosa per fermare tutto questo?
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