Storia di banditi e di un "figliol prodigo" che dà alla propria famiglia problemi ed affanni. Secondo una cronaca dell'epoca, riferita al suo debutto avvenuto sempre nel 1929, il film, tipico delle produzioni regionali (in questo caso Barquesimeto, Stato di Lara), è "una sorta di western larense con banditi a cavallo, figli prodighi, genitori intolleranti e lieto fine".
Secondo lo storico Rodolfo Izaguirre,
Amábilis Cordero realizza l'aspirazione di produrre, realizzare e proiettare eglistesso le proprie pellicole in 35mm, in tempi di grande difficoltà di comunicazione.
Cordero era un importante fotografo di Barquisimeto che, tramite un corso per corrispondenza con gli Stati Uniti, ottenne il titolo di regista cinematografico. Secondo lo storico
Ricardo Tirado, fu anche membro dell'Istituto Cinematografico di
Hollywood. I suoi film, rurali e religiosi, seguiranno il suo pensiero:
Sono i cineasti quelli che hanno il delicato compito di vegliare sulla morale sociale, unica fonte di rinascita in paesi nei quali l'anima nazionale è in gestazione.
Titolo Originale: La Cruz de un angel
Regia: Amábilis Cordero
Interpreti: Leonidas Montesinos, Carlos Torres, Ligia Velásquez, Carmen de Cordero
Produzione: Studios Lara
Anno di produzione: 1929
Paese: Venezuelale
Cortesia del Festival de Cine Latino Americano de Trieste Visita: www.cinelatinotrieste.org