Questo libro parte da un dato di fatto, incontrovertibile. In Italia la verità storica non segue mai lo stesso binario della verità giudiziaria. I
colpevoli di stragi come Piazza Fontana, Piazza della Loggia a Brescia, treno Italicus, stazione di Bologna, Rapido 904, e si potrebbe continuare
l'elenco, sono tutti sostanzialmente liberi. E' l'Italia spiazzante delle verità negate, raccontate da Biacchessi attraverso scene esemplari, flash
su personaggi diversi tra loro ma uniti da un solo nome: ingiustizia. Sono Fausto e Iaio, i giovani militanti di sinistra ammazzati a Milano pochi
giorni dopo il sequestro Moro; sono Angelo Casile, Gianni Aricò, Franco Scordo, Luigi Lo Celso, Annalise Borth, i cinque anarchici del Sud che
sapevano qualcosa di troppo e per questo sono morti in uno "strano" incidente stradale; Piero Bruno, ucciso dalla polizia una sera di novembre
del 1975, a 18 anni. E poi i delitti di mafia, da Peppino Impastato a Libero Grassi, da Giorgio Ambrosoli a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Un collage di fatti e storie, carichi di emozioni. Un libro fatto di verità e passione.
Il paese della vergogna di
Chiarelettere Editore raccoglie, in una versione riveduta e ampliata alcuni testi di teatro narrativo civile scritti da
Daniele Biacchessi:
La
storia e la memoria,
Fausto e Iaio,
Storie d'Italia e
Quel giorno a Cinisi.
Reading presso la Feltrinelli di piazza Piemonte, Milano
Daniele Biacchessi (voce narrante),
Michele Fusiello (sassofono),
Gaetano Liguori (pianoforte)
Realizzato da Arcoiris Milano