Nelle sue opere precedenti, da
Il Tao della fisica a
La scienza della vita,
Fritjof Capra ha tracciato un quadrodella scienza contemporanea mettendo in luce come, dalla fisica delle particelle alla biologia, alla concezione meccanicisticae riduzionista ormai in crisi si stia progressivamente sostituendo una visione che tende a studiare i fenomeni non comeentità isolate ma all'interno del sistema che li abbraccia. Ora, con
La scienza universale, egli si propone di mostrarecome alle origini della scienza ci sia una figura che, a differenza di quelle di
Galileo, di
Bacone e di
Newton, ha saputoanticipare questi tratti che stanno oggi emergendo con sempre più forza: Leonardo da Vinci. Basandosi su un'analisi delle seimilapagine di manoscritti di Leonardo giunti fino a noi,
Capra presenta un resoconto del metodo scientifico del grande genio del Rinascimentoe dei risultati da lui ottenuti, valutandoli nella prospettiva del pensiero scientifico odierno.
L'immagine che ne emerge è quella di un pensatore sistemico, di un ecologista e di un teorico della complessità, di uno scienziato -l'autentico inventore del moderno metodo sperimentale - che era però al contempo anche un artista con un profondo rispetto per la vita in ogni sua espressione.
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