"La storia siamo noi": con questa scritta su uno striscione in testa al corteo decine di migliaia di persone hanno manifestato pacificamente a Genova sabato 17 novembre 2007.
C'erano i giovani della Comunità di San Benedetto al Porto, quelli dei centrisociali, i Cobas, alcuni partiti e movimenti politici, artisti come Roy Paci e gli Assalti Frontali e soprattutto donne e uomini di ogni età, che desideravano essere presenti per chiedere verità e giustizia sui tragici fatti del G8 a Genova, per il diritto di scendere in piazza, contro le punizioni severe chieste per alcuni manifestanti e, più ingenerale, contro una politica, che sembra sempre più ignorare i bisogni dei giovani e della gente, seguendo invece le ciniche logiche della finanza globale.
Nonostante sia stata promossa da gruppi di base con modeste possibilità, nonostante i media nazionali preannunciassero pericolosi disordini pubblici e le forze politiche prendessero le distanze, la manifestazione è riuscita meglio delle più rosee aspettative: il tam tam dalla base ha radunato decine di migliaia di persone da varie regioni, nonostante la scarsa disponibilità della società ferroviaria.
Le forze dell'ordine hanno dato prova della loro professionalità mantenendo una presenza discreta nel corso di tutta la manifestazione. Don Andrea Gallo, di 79anni, nella sua veste di promotore, ma anche di garante delle intenzioni pacifiche dei manifestanti, ha più volte incitato la folla ad un comportamento corretto e, alla fine, ha ringraziato pubblicamente organizzatori, partecipanti ed anche Prefetto e Questore di Genova per avere tutti collaborato alla buona riuscita della manifestazione.
Genova vuole essere simbolo di democrazia e di pace.