La ballata di Myster Barmoon
di Giannino Balbis
Barmoon è un personaggio allegorico: è la metafora del fallimento della modernità, della crisi della nostra civiltà dei consumi-rifiuti.
E infatti fa il custode di una discarica abusiva, in una immaginaria regione dell'America, la Stone Valley: un meraviglioso paesaggio carsico trasformato in immondezzaio.
E' proprietario di questa discarica una vera canaglia, Spencer, direttore del carcere in cui Barmoon è rinchiuso in attesa di esecuzione
per aver ucciso, per gelosia, la propria donna, Mary Jo.
La ballata racconta gli ultimi tre giorni trascorsi da Barmoon alla discarica, ciascuno diviso in tre momenti: Notte, Alba, Sera.