“È solo un cadavere come tanti”
quello della ragazza ritrovata a Tokyo in un giorno come nessun altro, nel giorno della resa, nel giorno dell’uscita del
Giappone dalla Seconda guerra mondiale.
Un cadavere come tanti che cambierà la vita di tutti quelli che vi avranno a che fare.
Un anno dopo sono ritrovati i corpi di altre due donne stuprate e strangolate allo stesso modo.Un maniaco si aggira per le strade della metropoli giapponese.L’indagine è affidata al detective Minami e alla sua squadra investigativa, ma al dipartimento tira una brutta aria: i vincitori – gli americani con la loro gomma da masticare – preparano l’ennesima epurazione e tutti cercano di cancellare il proprio passato per guadagnarsi un futuro.In una Tokyo di rovine, attraverso strade che non sono strade, sotto un sole impietoso, Minami inghiotte calmanti e arranca avanti e indietro tra un oceano di sfollati alla disperata ricerca di indizi.In una Tokyo affamata, Minami finisce invischiato in una guerra tra bande per il controllo dei mercati rionali.
In una Tokyo che non esiste più, dove la pazzia corre piano per essere raggiunta, nessuno è quello che dice di essere: i cacciatori diventano prede, gli investigatori indiziati e tutti seguono la morte mentre la morte insegue tutti.
E non sarà sufficiente cambiare nome per sfuggirle.
La vicenda, ispirata a fatti realmente accaduti, è il primo episodio di una trilogia che Peace dedica alla sua terra d’adozione.
Il titolo si ispira al film di Rossellini Germania anno zero.
Servizio a cura di Lidia Casti: Arcoiris MilanoVisita il sito:
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