NADiRinforma incontra Luca Poma, portavoce nazionale di "Giù le mani dai bambini", organizzazione che si pone quale scopo prioritario la sensibilizzazione ela formazione a largo raggio, ma destinata con speciale attenzione agli insegnanti, ai genitori e ai medici circa una delicata tematica d'attualità: i semprepiù frequenti abusi nella somministrazione di psicofarmaci a bambini ed adolescenti. L'iniziativa - apartitica e non confessionale - è promossa da un comitatopromotore costituito da associazioni ed enti rappresentativi della volontà di oltre 5 milioni di italiani.
Non si può bypassare l'allarmante situazione attuale del mercato degli psicofarmaci in rapporto al mercato diretto ai bambini.Numerosi specialisti continuano ad esprimere con insistenza, basata sull'esperienza clinica e sperimentale, la loro contrarietà nei confronti dellestrategie dell'industria del farmaco che pare orientata all'individuazione di nuovi segmenti di mercato per promuovere le vendite di diversi tipi diprodotti farmaceutici. Secondo fonti autorevoli - vedi www.giulemanidaibambini.org - la fasciad'età dell'infanzia è stata identificata dalle multinazionalidel farmaco come un segmento ancora vergine e suscettibile quindi di un forte sviluppo. "Giù le mani dai bambini" e le organizzazioni sostenitrici non intendonopromuovere una "crociata populista" contro le multinazionali o contro prodotti specifici, nè disconoscere, a priori, sindromi o franche patologie che,soprattutto negi ultimi anni, invalidano la qualità di vita di larga fascia della popolazione (giovanile e non), vogliono semplicemente agire nell'ambitodella corretta informazione contrastando messaggi poco chiari, se non francamente manipolativi, che vanno ad esacerbare il disagio. Fornire gli strumenticognitivi alla popolazione rendendola partecipe degli eventi in corso, in particolare quando si parla di salute, non solo è atto doveroso, ma risultacriminale fare il contrario.
L'intervista è preceduta dalle dichiarazioni di Luca Poma in riferimento al Comunicato stampa che l'organizzazione di cui è portavoce ha divulgato il 20febbraio 2008, a seguito dello "scandalo" scoppiato a Bologna nel febbraio u.s.
COMUNICATO STAMPA 20/02/08: BOLOGNA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE E AUSL SONO RESPONSABILI.Guarda il filmato:
"No ritalin"Produzione:
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