Il filosofo: Milano è una città polivalente, polimorfa, che esprime un forte ruolo propulsivo, ma manca di un'idea innovativa complessiva. La programmazione urbanistica lo dimostra: è settoriale e frantumata. Polo fiera, distretto universitario, quartiere della moda... ma dove sono le intersezioni? Quale è il progetto complessivo?
Eppure a Milano le risorse ci sono; bisogna saperle individuare. Sono le energie locali e non localistiche, sono quelle cittadine ma che operano in un contesto già europeo e internazionale.