Molti descrivono la Russia come un'oligarchia, composta da Putin e da grandi imprenditori.
È l’8 dicembre 1991. L’Unione Sovietica, ormai già svuotata di quasi tutti i suoi poteri, si scioglie. La Federazione Russa, guidata da Boris Yeltsin (Eltsin), accelera i processi di liberalizzazione economica e politica già iniziati da Mikhail Gorbachev.
Interi settori dell’economia, prima sotto il controllo statale, vengono liberalizzati in tutta fretta, vengono dati in mano ai privati, senza elaborare un sistema legale ben definito per il nuovo mercato ...
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