Las elecciones presidenciales en Bolivia se realizarán el 6 de setiembre, acordaron los principales partidos políticos, mientras preocupan al gobierno de facto las últimas críticas del episcopado. El candidato del Movimiento al Socialismo será el exministro de Economía de Evo Morales, Luis Arce. Por su parte, el Episcopado denunció un sistema judicial que funciona "con temor, oscuridad y servilismo político", más de 30 casos de malversación y la corrupción irresponsable e inmoral en la adquisición de ventiladores para salvar la vida de los enfermos.

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A siete semanas de las elecciones presidenciales en Bolivia, el gobierno de facto ha comenzado una nueva campaña de desprestigio contra los movimientos sociales y los candidatos del Movimiento al Socialismo. Con el bloqueo de rutas, en los que participaron decenas de miles de ciudadanos, los movimientos sociales lograron frenar la continua postergación de las elecciones y la consiguiente prorroga del gobierno golpista.

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Se cumplieron seis meses de la masacre de campesinos cocaleros bolivianos en la ciudad de Sacaba, Cochabamba, por parte del régimen dictatorial de la autoproclamada presidenta Jeanine Áñez, un crimen que sigue impune, perpetrado apenas tres días después del sangriento golpe de Estado que derrocó al mandatario constitucional Evo Morales. El gobierno de facto sostuvo cínicamente que "los cocaleros vinieron armados, pero al carecer de entrenamiento necesario, terminaron disparándose entre ellos".

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Inverno 2010. Serata piovosa. Partiamo dalla Conad di via Larga dopo aver caricato su due furgoni i generi alimentari che la direzione del supermercato ha voluto donare a Vilmo Ferri e alla Regione Emilia-Romagna per i bambini bosniaci.Ci mettiamo in marcia. Piove ininterrotamente tutta la notte fino alla Croazia. Da qui prosegue il viaggio oltre le frontiere dei territori dell'ex Yugoslavia."Grazie all'aiuto di tanti questo furgone portera' felicita' ai bambini del futuro..."

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"Format Live, l'appuntamento sul tubo per i bolognesi del futuro"...ospiti della prima puntata: Enzo Raisi, Alberto Vecchi, Stefano Bonaga, Diego Benecchi, Fabio Testoni, Giovanni Favia, Manes Bernardini, Luca Rizzo Nervo, Daniela Airoldi...grande assente Maurizio Cevenini!

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NADiRinforma: l'11 luglio 2008 Giovanni De Rose, Presidente dell'Arci, Mattia Fontanella, fondatore del "comitato delle memorie" e Roberto Morgantini, dell'Ufficio Stranieri della Cgil hanno organizzato un appuntamento in Piazza Maggiore destinato alla raccolta delle impronte digitali di tutti coloro che hanno voluto manifestare la propria perplessità circa l’ordinanza che prevede l'identificazione e il censimento dei bambini e delle bambine presenti nei campi nomadi attraverso la rilevazione delle impronte digitali.La sicurezza dei bambini rom non può passare per ... continua

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El gran comediante chileno Daniel "Bombo" Fica nos hace reír una vez más con su relato sobre la impertinencia social, en su presentación en el festival del huaso del Olmué 2017. Publicado por: FISU PRODUCCIONES Canal Online

ll Gusto Dopa al Sole Eastpak Music Festival nel 2009 celebra la sua decima edizione: un traguardo importante per il festival che rappresenta il legame indissolubile fra un luogo geografico (il salento) ed un area musicale (il reggae e l’hip hop).Video realizzato dalla redazione Arcoiris Vicenza

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La grande famiglia BoomDaBash vede la luce nel lontano 2002 , messa in piedi e allevata da Blazon , attuale selector/produttore e membro fondatore e Gandj l'anima foundation della crew salentina . Quanto ci si aspettava di fare era semplicemente creare una vera e propria squadra per la diffusione e promozione della musica reggae a tutto tondo , un team capace di offrire alle orecchie della massive un ascolto a 360 gradi al di la' di quanto potesse essere costume e moda . Dal foundation al new roots , passando per il rub a dub ed il raggamuffin fino ad arrivare al ... continua

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20mila le donne vittime di violenze e stupri, e solo 4 colpevoli processati: a 10 anni dalla guerra in Bosnia, la giustizia è ancora lontanissima, perché migliaia di criminali che hanno abusato di ragazze, donne e bambine sono ancora a piede libero. Dopo essere state ridotte a schiave anche per oltre un anno e abusate da centinaia di uomini, perfino in presenza dei propri figli, le donne bosniache hanno vissuto una ulteriore tragedia: sono state messe al bando della società, emarginate dalle loro stesse famiglie, perché ormai macchiate di una colpa non loro. Hanno ... continua

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