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Libri.itN. 226 OFFICE (2017-2024) MONOGRAFIAJEAN-MICHEL IL SUPERCARIBÙ E BABBO NATALE IN TREMENDO RITARDOIL GENIO DEI BIGODINILA GRANDE FAME DEI SETTE ORSI NANI – LE MIRABOLANTI AVVENTURE DEI SETTE ORSI NANIEDMONDO VA A SCUOLA
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Libertà come bene supremo. M. Cavalleri, lectio magistralis

Un gioco a tre tra arte, memoria e politica, in un intorno d’analisi che muove dal Memorial in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti che sorge in Auschwitz e giunge alle politiche dell'abitare, con movimenti pacifici femminili di appropriazione di spazi di vita, a San Paolo in Brasile, rappresenta l’occasione per indagare la pensabilità stessa del secolo. Le domande e le pratiche che delineano nuove geografie del contemporaneo.Libertà come bene supremo - Teatro CORTE, Coriano (Rimini) 3, 4, 5 dicembre 2009, tre giorni non stop di proiezioni, ... continua

Libertà come bene supremo. M. Aime in colloquio con M. Marziani

Passando dalla "costruzione" della guerra tribale all'"invenzione" della tradizione, le identità sono prodotto di una retorica politica e coloniale in prospettiva economica. Le forme di aggregazione, dal popolo alla nazione, sono finzioni. La tradizione è nel linguaggio, nel codice. Nel gioco di costruzione dell'immaginario culturale, etnico e identitario, si innesta anche la retorica del turismo. Il turismo è una forma di incontro interculturale moderna che apre una serie di contraddittorietà, dal colonialismo culturale alla costruzione dello stereotipo "buono da ... continua

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Libertà come bene supremo. M. Aime, lectio magistralis – parte 1

Aime affronta una riflessione su alcune delle retoriche comunicative e mediatico/politiche del presente che attraverso l'abuso di parole come cultura, identità, tradizione, costruiscono immaginari affinché essi vengano percepiti come realtà. Sottolinea come il concetto di popolo è passato da una declinazione politica ad una declinazione etnica, egli ribalta il concetto di cultura da sistema di appartenenza collettivo a luogo dell'individuo.
Libertà come bene supremo - Teatro CORTE, Coriano (Rimini) 3, 4, 5 dicembre 2009, tre giorni non stop di proiezioni, lectio ... continua

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Libertà come bene supremo. G. Leghissa, dibattito

La libertà diventa un "bene supremo" se inventiamo altre modalità di scambio economico, un'altra economia non basata sull'efficienza e sulla razionalità delle forme del vivente. Contro questa mitologia neo-liberale si tratta di costruire "un'altra narrazione" spendibile nell'arena politica.Libertà come bene supremo - Teatro CORTE, Coriano (Rimini) 3, 4, 5 dicembre 2009, tre giorni non stop di proiezioni, lectio magistralis, workshop, docufilm, fumetto, filosofia, antropologia, voce, poesia, diritti umani un progetto di Isabella Bordoni, promosso da Comune di ... continua

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Libertà come bene supremo. G.Leghissa, lectio magistralis - parte 2

Il discorso critico oggi viene messo al bando con l'economia. La domanda sull'economico è domanda sui beni di scambio ed essa presuppone la domanda intorno alla riproduzione della società. E’ economico solo ciò che si lascia inserire in determinati giochi di mercati. L'uso politico del potere familiare crea nell'economia neo-liberale reti di economia globale. Si tratta di smontare quel discorso economico che a un certo punto è diventato l'unica forma possibile dell'universale, occultando forme di razionalità alternative e ponendosi come l'unico discorso ... continua

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Libertà come bene supremo. G. Leghissa, lectio magistralis- parte 1

Quali sono i processi di soggettivazione in virtù dei quali diventiamo soggetti, quali sono le condizioni e le possibilità del nostro "prendere parola", quali sono i contesti istituzionali, narrativi, immaginari e simbolici a seguito dei quali siamo assoggettati a pratiche di potere e di controllo e attraverso i quali diventiamo soggetti? In chiusura di questa prima parte Leghissa considera che per affrontare la domanda su come si articola il presente, bisogna innanzitutto articolare la questione dell'economia. Libertà come bene supremo - Teatro CORTE, Coriano ... continua

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A. Asor Rosa - IL GRANDE SILENZIO Intervista sugli intellettuali

In occasione della presentazione del libro "Alberto Asor Rosa IL GRANDE SILENZIO Intervista sugli intellettuali" 
a cura di Simonetta Fiori (editori Laterza)
Alberto Asor Rosa dibatte con: Ferruccio Capelli, Giovanni De Luna, Simonetta Fiori, 
Marco RevelliMilano 13 novembre 2009

Visita: www.casadellacultura.it

Libertà come bene supremo. E. Sivan, dibattito

Sivan approfondisce il rapporto tra libertà e obbedienza/disobbedienza all'interno della dicotomia vittima-carnefice. La "libertà di vivere" e la "libertà di morire" introdotte come citazione dal pensiero di H. Arendt, vengono qui illustrate con la proiezione di frammenti da lavori cinematografici. Si affronta il concetto della libertà ultima di "prendersi la propria vita" sottratta del soggetto totalitario e dal laboratorio concentrazionario. Si affronta la grande questione dell'archivio inteso come "l'a priori storico" non saturabile, con frammenti dal film di ... continua

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Libertà come bene supremo. E. Sivan, lectio magistralis

Eyal Sivan è autore, regista di film documentari, produttore, saggista. Presente nel dibattito internazionale intorno al conflitto e alla relazione politica Israele-Palestina, affronta i temi dell’utilizzo strumentale della memoria d’Istraele e la questione della disobbedienza civile. La lectio magistralis verte su alcune grandi catene concettuali e figure antropologiche: libertà e disobbedienza, vittima e carnefice. Riprendendo le tesi di H.Arendt e W. Benjamin, individua nella dicotomia tra vittima e carnefice il momento fondante della tradizione ... continua

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Elio Veltri a Modena

Lo scrittore Elio Veltri, autore del libro “Mafia pulita”, scritto per Longanesi assieme al magistrato Antonio Laudati, intervistato da Vincenzo Brancatisano nel corso dell'’assemblea studentesca del liceo Wiligelmo. L’incontro si è svolto nell’aula magna dell’'istituto Barozzi dopo la proiezione del film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, dedicato a Peppino Impastato. "Sono ancora molti coloro che pensano che la mafia non sia solo un’organizzazione criminale. Purtroppo c’è chi la considera un datore di lavoro, un ammortizzatore sociale, anche ... continua