La risata dei mostri, Alexandra Censi, Nottetempo, p. 208 (14 euro)
Francesca è una bambina che non sa cosa sia giusto e cosa non lo sia. Non può saperlo perché ciò che vede e vive è ambiguo. La sua "normalità" è altro dalla normalità, perché il rapporto tra i suoi --a base di sadomasochismo e amore oltre il limite-- è una impronta che la segna indelebilmente. Come la segna l'amore che prova per suo padre: "Non l'avrei più trovato quell'odore lì, nonostante tutti gli uomini in fondo si assomiglino, nonostante siano tutti belve da casa". Ecco, insomma, ...
continua