Del cosidetto processo Breve, che poi vuol dire processo prescritto; della decisione di vendere i beni confiscati alla mafia, col rischio assai probabile di restituirli ai prestanome dei boss (anziché affidarli ancora a "Libera" e ai ragazzi di don Ciotti per un uso realmente sociale);dei tagli irresponsabili alla scuola e alla ricerca; del degrado ambientale a cui nessuno provvede nonostante il ripetersi delle catastrofi. Su questi temi, il secondo appuntamento di "Libertà e giustizia" con i romani davanti alla fermata autobus di Torre Argentina ("cantoni animati ...
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