"Perché vogliamo dare spiegazione a tutto?" mi chiedono. E la risposta breve è: perché fa parte della natura umana. Poi si possono prendere due strade, quella che conduce a cercare di capire le cose sulla base dei fatti, ovunque ci porti, e quella che dirige ad accogliere qualunque spiegazione, purché ci dia conforto. Ne parliamo oggi insieme...
Mai sentita la storia secondo cui esisterebbe un "piano segreto" per sterminare il popolo europeo e sostituirlo con popolazioni immigrate? Periodicamente torna a galla questa storia, vediamo di che cosa si tratta...
Secondo un documento conservato negli archivi della CIA, alla fine degli anni 80 l'Armata Rossa avrebbe abbattuto un UFO in Siberia e, per vendetta, gli extraterrestri avrebbero pietrificato 23 soldati sovietici! Possibile? E che cosa significa la presenza di un simile documento negli archivi della CIA?
Come mai le piramidi non si trovano solo in Egitto, ma anche in Europa, in Centro America, in Asia, in Cina...? Ci sono stati forse contatti sconosciuti tra le antiche civiltà? Qualcuno, venuto magari dallo spazio, ha insegnato ai nostri antenati l'arte di costruire piramidi? Oppure possono esistere altre spiegazioni?
A volte nei commenti ai video qualcuno mi scrive che "prima" mi trovava antipatico o irritante, perché magari smontavo qualcosa in cui credeva da tempo. Poi, però, continuando a seguirmi ha capito che forse il mio metodo non è poi così sbagliato e oggi si è ricreduto. È uno degli effetti più soddisfacenti del mio lavoro e mi chiedo spesso che cosa in particolare lo favorisca...
Ora che tutti gli obiettivi che la teoria del complotto di QAnon aveva fissato (la vittoria di Trump, la proclamazione della legge marziale negli Stati Uniti, l'arresto e l'esecuzione di tutti i Democratici...) sono falliti, che cosa succederà ai seguaci? Che cosa accade a chi crede ciecamente in qualcosa di assurdo che poi non si realizza?
Come si spiega il successo di una teoria del complotto assurda come quella di QAnon? Un'ipotesi è che sia vissuta dai suoi seguaci come un ARG, cioè un "Alternate Reality Game", un gioco calato in una realtà alternativa. Ma è un gioco molto pericoloso... Di questo parliamo oggi a "Il complotto quotidiano".