L'autrice del libro Ultracorpi, Francesca Marzia Esposito parla di corpi che aspirano alla perfezione; un percorso che va da Arnold Schwarzenegger a Carla Fracci, dalla costruzione degli ultracorpi barocchi dei body builder all’aspirazione all’assoluta leggerezza dei corpi filiformi delle ballerine.
Il direttore editoriale di Exibart e della trasmissione tv “Stato dell’arte”, Cesare Biasini illustra il movimento nell’arte contemporanea attraverso nuovi artisti emergenti.
Lo scrittore e saggista Filippo La Porta illustra la bellezza difforme delle sculture di Marc Quinn, artista contemporaneo noto per i suoi corpi di marmo simili a quelli della statuaria classica, ma amputati, sformati, deformati.
Alfonsina Strada - Cento anni fa la prima donna al giro d'Italia.
La scrittrice Simona Baldelli racconta la portata rivoluzionare delle pedalate della ciclista Alfonsina Strada, prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia nel 1924.
Il filosofo e giornalista Giancristiano Desiderio mostra come il gioco più amato dagli italiani, il calcio, sia una cosa troppo seria per non essere presa con filosofia.
Tra matematica, arte e psicologia, Alessandro Carnevale, influencer, divulgatore e docente della trasmissione II Collegio, racconta di un dialogo interdisciplinare fondamentale per la base delle teorie dell'Estetica.
M = O/C. Questa per Birkhoff è la formula della bellezza, un'equazione data dal rapporto tra ordine e caos.
La formula per quanto affascinante pone però un problema: un approccio così rigido esclude del tutto la nostra impressione soggettiva.
Raffaella Arpiani apre il festival dedicato al movimento con la statua che ha modificato la nostra immagine di perfezione: il Discobolo.
È una delle opere più celebrate e più copiate dell'antichità eppure ci parla di noi. Di tutto quello che ognuno di noi può raggiungere lavorando duramente su di sé per ottenere dei risultati.
Arte in movimento - Rocksophia 2024
Introduzione di Hermas ercoli a "Il problema dei problemi" , quello che dall'antichità ad oggi ha tenuto sveglie le menti più brillanti di ogni epoca: la quadratura del cerchio. Una sfida che gioca fra virtualità e geometria per osservare ciò che è impossibile e irrazionale formulare.