Giardini, marinai, leggi razziali, campi da tennis e case di campagna: seguiamo Chiara Valerio in questo mirabolante racconto del Libro come forma della memoria e dell'immaginazione umana.
Poiché il Libro non ha mai cambiato forma dall'incunabolo a qui -anche se è cambiato il materiale sul quale sono impresse le pagine- possiamo definire in editoria, e anche in botanica, il libro come tutto ciò che ha pagine. Tuttavia, poiché parlare di eteronimi, e di nomi comunque, non è mai tanto interessante, in quest'ora dedicata alla celebrazione del Vieusseux, si parlerà ...
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