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27 Settembre
Ci sono state tante parole per dire del Presidente emerito della Repubblica che ci ha lasciati, non è il caso di usarne altre. Se non fosse che in questo tempo supplementare penso proprio all'uso della parola che ci ha insegnato Giorgio Napolitano. Gli va riconosciuta la sapienza di aver sempre saputo "pesare le parole"... continua
24 Novembre
Se i prodotti acquistai in occasione di questa svendita globale costano meno al portafogli, pesano sicuramente come un macigno sull'ambiente. Tutte le ricerche ambientali concordano nel dimostrare che la corsa agli acquisti del Black Friday genera una maggiorazione di Co2... continua
24 Dicembre
Natale sarebbe la festa del Bambinello. Il bue, l’asinello, Giuseppe e Maria. Ma arriva quello di Hamas e sgozza nella culla il bambino. “Siamo molto incazzati, è un segnale per i Romani che ci occupano da tanti anni”. La luce, subito dopo, in cielo, non è affatto una cometa ma è il superbombardiere romano venuto a vendicare il bambinello... continua
8 Gennaio
La violenza non merita nessuna complicità. Neppure adombrata, neppure inconsapevole. Persino il silenzio ci fa correi e l'indifferenza ci chiama sul banco degli imputati tanto quanto gli aguzzini. È per questa ragione che anche nella nostra coscienza prende voce la parola di Raffaele Oriani che lascia la sua collaborazione al Venerdì di Repubblica ritenendo - a ragione - che la voce di quella testata faccia parte di un coro mesto che non è capace di esprimere alcun acuto di condanna verso la carneficina che si sta consumando sulla pelle della gente di Gaza... continua
20 Febbraio
Ad ascoltare i racconti e a leggere i resoconti delle testimonianze e delle dichiarazioni di Giovanni Barreca e della figlia diciasettenne, si resta increduli. Arrivare a torturare e uccidere i propri cari su un presunto ordine di Dio per liberarli dal demonio è assoluta perversione criminale... continua
27 Febbraio
Serpeggia nei luoghi che non diresti e si muove come una tentazione subdola e suadente. Non si tratta di perdere la speranza quanto piuttosto di una stanchezza della speranza che rischia di diventare cronica. Forse perché abbiamo creato società a vocazione aziendale che misurano ogni cosa dai risultati che si producono... continua
26 Luglio
di Laura Tussi
28 luglio 2024. Perché un presidio davanti alla Base NATO Solbiate Olona di Elio Pagani e Laura TussiViviamo in un mondo in cui la disumanizzazione sta crescendo e nemmeno le Nazioni Unite sono più un riferimento nella risoluzione dei conflitti internazionali... continua
30 Giugno
di Laura Tussi
Contropiano - A Bruxelles donne contro la Nato e la deriva bellicista A Bruxelles a Luglio, in contrapposizione e netto contrasto con il summit e vertice Nato di Vilnius in Lituania, si terrà una importante conferenza di donne impegnate per la pace e che provengono da tutto il mondo e hanno soprattutto come comune denominatore l'amore per madre terra, per il pianeta e l'assetto ecosistemico planetario e universale... continua
31 Luglio
di Laura Tussi
Quando finirà la guerra in Ucraina? Cosa pensano gli italiani del conflitto? Qual è l'approccio migliore, quello militare o quello diplomatico? Muovendosi trasversalmente fra vari temi e attingendo dalla sua lunga esperienza di inviato di guerra, Nico Piro riflette sulla situazione attuale in Ucraina e sulle possibili vie d'uscita da un conflitto la cui fine sembra sempre più lontana... continua
6 Settembre
Chissà come e chissà chi ha deciso che la parola lavoro in italiano dovesse derivare dal latino "labor" che stava a indicare pena, sofferenza, fatica. Nel suditalia ad esempio i dialetti tagliano corto e dicono direttamente "fatica". Per il mondo romano invece, il lavoro era "opus", che indica ingegno, applicazione, creatività, attività manuale e intellettuale insieme... continua